Quarantanove racconti per riprendere a volare

Oggi non  amiamo discutere sull’esistenza di Dio ma siamo sensibili alla testimonianza, un racconto può catturare attenzione e suscitare domande. I racconti di una persona degna di fede sono percepiti come più veri della realtà. La realtà infatti chiede spiegazioni e interpretazioni, il racconto è narrazione e senso, evento e interpretazione.
In queste brevi testimonianze, trasformate in racconti, si presentano quarantanove fatti in cui si avverte la presenza di Dio nel nostro quotidiano. Se Dio esiste è presente, regna, ma non lo vediamo. Vuol dire che si nasconde? Dove? Forse è nascosto in un pensiero, in una emozione, in un desiderio, in un battito d’ali, nell’anima di un anacoreta, nei pensieri di un santo. Insomma è lui che sceglie come farsi vedere. Quelle che seguono, si configurano quindi come suggestioni di Dio, piccoli episodi che rivelano una traccia di divino, la cui scia non è ancora evaporata nel piccolo, grande cielo dell’autore.
Il racconto é anche l’elemento indispensabile, se non il costitutivo delle religioni e quindi del pensare; soprattutto oggi che siamo invischiati nella variopinta melassa di analfabetismo cognitivo, emozionale, affettivo. Ciononostante pensiamo di essere capaci di decidere senza,però, potersi misurare sulla cifra del saper amare. Se invece facciamo esperienza di Dio riusciremo ad amarlo, ad amarci vicendevolmente e quindi a volare.

Formato 15×21 cm, 256 pagine ISBN 978 88 98 294428.

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