Uno dei più grandi interpretri della della cultura cattolica del novecento fu un prete lucano pensava che l’anima non la salviamo senza il supporto dell’intelligenza. E’ l’intelligenza che da legna al fuoco dell’amore. De Luca proponeva un forte impegno per l’inculturazione della fede come via maestra per ridare anima, slancio etico alla cultura, all’economia, alla politica del nostro paese. Questo […]
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Vernissage della mostra di Pasquale Caraviello
Nel lontano ‘500 Il Duca di Acerenza Ferrillo aveva qui costituita l’accademia degli oziosi. Erano degli intellettuali che si riunivano per discutere insieme di filosofia letteratura ed arte. Egli sosteneva che ogni secchio può contenere in ragione del proprio volume, ma nella dimensione dialogica avviene il miracolo perché collegati fra loro ciascuno dei secchi beneficia del contenuto di tutti. L’unico […]
Sacralità dell’arte e funzione della critica.
Premetto che queste considerazioni nascono da un dialogo pressoché quotidiano con uno studioso laico, il dott. Angelo Schiavone specialista in neurologia, di formazione prevalentemente scientifica, autore del volume «Suggestioni neoteniche in un borgo medioevale» pubblicato recentemente da Telemaco Edizioni – Acerenza nella sua seconda edizione. Gioacchino da Fiore, teologo della storia del XII secolo, ritiene che l’immaginazione sia ineludibile precondizione […]
La festa di San Pietro e Paolo nell’iconografia e nel magistero della tradizione acheruntina
I concetti di Tradizione e di Magistero richiamano l’idea di qualcosa di prezioso. Un gioiello che come tale é stato gelosamente custodito perché si ha consapevolezza che la sua funzione, vitale per l’uomo, è colta nella nostra dimensione sacrale. Chi ha bisogno di custodire qualcosa di prezioso e di importanza vitale non affida ad altri il gioiello, lo tiene in […]
L’Imago Pietatis della Cripta della Cattedrale di Acerenza di Nicola Partipilo
Il Bassorilievo Nella Cripta cinquecentesca della Cattedrale di Acerenza, sulla facciata del plinto di una delle colonne che sostengono al volta, si osserva un bassorilievo con l’Immagine di Cristo con i segni della Crocifissione, meritevole di considerazione, analisi e riflessioni. La conoscenza e l’interpretazione di un bene artistico e culturale del patrimonio della Chiesa è sempre un momento di arricchimento […]
L’ultimo “Crocifigge” di Nicola Partipilo
È stato quello gridato non dal popolo, come nella lauda di Jacopone, ma da un establishement scientifico, nel 1988, creatosi per la radiodatazione della Sindone di Torino. Il fenomeno è stato di un tale sconcerto per l’arroganza di sedicenti scienziati internazionali, che a tutt’oggi la questione non si spegne, si capirà perché. Sono passati molti anni dalla radiodatazione […]
LA COMUNIONE – Una meditazione all’ombra di una cattedrale medioevale
LA SFINGE DI TEBE. Un antico adagio sconsiglia la comunicazione per concentrare tutte le proprie energie nell’azione. In realtà il sistema pensiero-azione è un processo che implica il passaggio da una fase ideativa, che impegna il pensiero, ad una fase attuativa, che impegna il corpo nell’agire. Porre un punto di domanda in attesa della risposta, equivale a bloccare con uno […]
L’orto di Cristo
Il mezzogiorno, é noto, é una terra potenzialmente ricca, dispone di un grande patrimonio naturalistico e ambientale, di risorse artistiche ancora tutte da studiare, ha svolto ruoli da protagonista nella storia d’Italia e d’Europa. Tuttavia la nostra maggiore risorsa é il cuore e l’intelligenza della nostra gente. Ricchezza che ahimè le nostre comunità regionali non riescono a valorizzare. Di conseguenza i nostri giovani sono dispersi per il mondo, di conseguenza il nostro territorio appare inesorabilmente destinato alla desertificazione e i nostri borghi all’abbandono.
La Cattedrale di Acerenza (Donato Pepe)
Se proviamo a consultare l’Enciclopedia dell’Arte Medievale di G. Arnaldi, troviamo che il significato della parola chiesa è riconducibile in primo luogo alla comunità dei credenti che vivono all’interno di un determinato contesto civile poi, dopo l’editto di Costantino, lo spettro semantico si allarga per includere anche l’edificio che ha la funzione di accogliere il momento assembleare di quella comunità.
Mi piace richiamare le parole che il Cardinale Martini pronunciò qui ad Acerenza quando ci suggeriva di aver cura della nostra tradizione e della nostra storia, “Dio é con Voi, siate segno di speranza” per il mondo contemporaneo.
La Chiesa rupestre di San Michele Arcangelo ad Acerenza (Angelo Schiavone)
La grotta di Acerenza, come tutte le caverne e chiese lucane dedicate a san Michele Arcangelo, è orientata a nord-ovest cioè verso il Gargano a testimonianza della stretta relazione con quel culto (G. Otranto, F. Raguso, M. D’Agostino. S. Michele Arcangelo dal Gargano ai confini Apulo-Lucani).
Nella grotta è ancora conservata una statua lignea raffigurante il santo, opera dell’artigiano acheruntino Angelo Maria Marmo detto “Furnaciar”.<